Succede a tutti d'invaghirsi d'un sottosegretario, soprattutto se sta sotto la panca segretamente a svolgere mansioni ministeriali, tipo presenziare l'inaugurazione di o la commemorazione del. La miglior posa sottosegretaria è quella compita durante i funerali di Stato, un participio passato da un pezzo. I sottosegretari, in particolare, sono simpatici quando rilasciano interviste a tempo perso, fuori onda, rispondendo a domande in diretta che i giornalisti gli avevano fatto anche prima in differita, stupendosi poi di come la risposta data al pubblico non corrisponda esattamente a quello che avevano detto prima. I sottosegretari sono sfasati: troppi impegni, troppi fusi orari, acidità di stomaco conseguente, il diger seltz non basta. La fiatella. A volte hanno dei fine settimana liberi che restano tali finché il presidente della pro-loco pro-stituti, amico d'infanzia perduta, non li reclama per la sfilata della banda nelle le vie del paese, svolta in occasione della festa di un santo patrono. In seconda fila, proprio dietro il sacerdote, accanto al sindaco con la fascia tricolore e al maresciallo con i guanti bianchi, i sottosegretari salutano con deferenza le due ali di folla che, al passar del Santo Patrono, s'inchinano e fanno il segno della croce. Osanna nel basso dei cieli e ai sottosegretari in terra di buona volontà.
1 commento:
Certo lo sappiamo da tanto tempo che paghiamo rappresentanti delle autorità che non fanno un cazzo! non ce lo ricordare preferiamo vivere nell'oblio, perché se ne usciamo che via prendiamo?
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