Bella la pioggia che lava la strada e leva la polvere lasciata dai massi nevosi - oddio, ma questo è un verso di una mia vecchia poesia, fammi andare a vedere.
Trovata. Ma è brutta e mi autocensuro. Parla dello sciogliersi inesorabile della neve.
Ma allora fu la polvere che i massi lasciarono sulla strada che percorrevo a ispirare quei versi.
Oggi è la pioggia che stimola la vescica e richiama il fatto che, ultimamente, verseggio poco.
Non me ne dolgo; banalmente, ogni nostra età manifesta i modi espressivi che le sono propri. Soltanto ripenso che, alcuni anni fa, l'otto marzo facevo il ruffiano e, anziché mimose, andavo da colleghe o amiche a portare una mia o altrui poesia - non potendo permettermi spogliarelli...
A proposito di spogliarelli: stamani, in palestra, mentre facevo i miei esercizi da body builder peso piuma, ho conversato con l'istruttrice, una di quelle conversazioni che partono con un argomento legato alla contingenza e alla simpatia mediata dal sorriso; insomma, è chiaro, l'8 marzo, il fatto che ce se ne dimentica, soprattutto noi uomini, ma anche lei, «me ne sono ricordata perché stasera ho una cena con le amiche», ah, sì, beh, è vero, è comune per le donne ritrovarsi questa sera a cena, alcune poi da un po' di tempo, affittano persino spogliarellisti, «sì, è vero, ma che schifo, l'uomo oggetto intendo, una cosa veramente penosa, non che non siano bei ragazzi, ma l'uomo che si oggettifica, che fa tutti quei versi, con “quelle” allupate, soprattutto le più attempate, che cosa ridicola, da mortificazione del desiderio», eppure questo fenomeno fa il paio con gli spogliarelli femminili «eh no, la donna che si spoglia è una cosa diversa, la donna oggetto ha un suo fascino, una sua eleganza, non cade mai nel ridicolo, perché la sua oggettificazione - in realtà - la esalta, la fa salire sul trono del desiderio, vedi Salomè che fece rincitrullire del tutto Erode Antipa, il quale divenne un burattino nelle sue mani, vabbè chiese la testa sbagliata, tutta colpa di quella puttana della madre, un'allupata, appunto»; eppure la modernizzazione, la parità, la liberazione dei costumi ha determinato anche questo, vedi come infatti io sono qui che mi sforzo per avere due muscoletti per attirare «le zanzare e le allupate; meno male non ci credo a ciò che dici e tu sorridi. Palestra la si fa per stare in forma, perché fare sport fa bene in generale al corpo e alla mente, e il resto è solo conseguenza. Pensi davvero che un bicipite possa smuovere il cervello di una donna e farti trovare più attraente? Certo, un bel fisico parte avvantaggiato, ma il meccanismo del desiderio in noi donne è molto più complesso di quello di voi segoni d'uomini. Dammi retta», sì, eccome, ma allora perché cazzo fo tutta questa fatica? «Perché stai bene dopo, a doccia fatta, ripulito, rilassato, in forma, o no?». Oh, sì. E mentre lei si è spostata per conversare con qualcun altro, io ho ripreso l'ercolina con minore fatica del solito.
Continua a piovere, ma piano. Adesso riprovo nuovamente a sentirmi nuvola - che è un altro modo per dire che.
3 commenti:
Com'è piacevole leggerti, e riposante. Ciao!
Ma non lo sanno neanche loro come funzionano!
Ciao Mel, onoratissimo sono.
Alex, diciamo che concedo loro la presunzione di conoscenza.
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