«Ora ti dirò una cosa
orribile, mia carissima sorella, ma la sento, e anche se sia una
bestemmia, uno dovrebbe sempre dire quello che sente. Non posso ormai
più gridare con Goethe: Verweiele doch [google traduce con Resta un po'/Rimani un istante]. No;
questi atteggiamenti oziosi non sono degni dello spirito tedesco! Non
dobbiamo avvezzarci a nulla di ciò che è stato raggiunto, ma
stendere le nostre mani ansiose sempre più oltre. E non dirò,
“verso qualcosa di più alto”. Non voglio arrampicarmi su per
nessuna scala che sia stata preparata per me in anticipo, con dei
pioli tutti numerati uno dopo l'altro, come i gradi del termometro!
Che cosa è mai questo se non un residuo della metafisica medioevale?
Il genio tedesco, libero, audace, puro, non può venire costretto
entro un simile gretto sentiero, e dentro quello solo. Esso si
forgerà la propria strada creandola dall'interno di sé, in qualche
direzione, in tutte le direzioni, verso l'infinito, disprezzando ogni
legge tranne quella che esso imporrà a se stesso a ogni momento col
suo stesso vivere, senza lasciarsi molestare da alcun fatto, senza
riconoscere alcuna condizione, ma sempre creando lo scalino che dovrà
successivamente salire con la sua improvvisa, libera ispirazione. La
natura è una prigione. Se io debbo scegliere, scelgo il Caos!».
George
Santayana, L'ultimo puritano,
Baldini Castoldi Dalai, Milano 2005 (traduzione di Camillo Pellizzi).
Ho piacere che siano stati eletti Laura Boldrini e Piero Grasso presidenti, rispettivamente, di Camera e Senato. Ho piacere perché, anche se questa legislatura è una prigione, è bene che il Pd cerchi di forgiarsi, da solo, la propria strada creandola all'interno di sé. Cosa verrà fuori non è dato sapere, l'importante, però, è procedere con ordine.
Da un punto di vista politico, lo scopo principale del Pd adesso è recuperare credibilità in quella parte di elettori che hanno votato il M5S perché preferivano il Caos alle ragioni del - scusate il termine - “vecchio” modo di fare politica.
Due buoni segnali, insomma.
Nessun commento:
Posta un commento