Jan Saudek |
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Esistono
dei luoghi nei quali si presuppone avvengano l'arte, la letteratura.
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Quali?
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Beh, le strade, le mostre, i musei, le case editrici, le riviste, i giornali, le università, la radio,
la televisione, internet.
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Come
luoghi, hai elencato esclusivamente dei media: ritieni dunque che l'arte e la
letteratura avvengano, o meglio, si facciano, si producano soltanto dentro
lo spazio (il confine) di tali luoghi?
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Credo
di sì. Pensa: tu in questo momento scrivi un dialogo metaletterario.
Se lo scrivessi e restasse nel chiuso del tuo quaderno o del tuo pc,
potrebbe esso considerarsi letteratura? (Non entro qui nel merito
della qualità letteraria: non è il caso adesso di esprimere giudizi
di merito su una letteratura del cazzo in fieri). Secondo me, no, in
quanto non è veicolata, trasmessa – come una lettera non spedita.
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Non
mi convince molto quanto sostieni. Ti spiego perché con un esempio: un
soggetto che si masturba nel chiuso della sua camera o del suo bagno,
ecc., fa sesso? Se rispondi di sì, eccoti confutato. Se invece credi
che no, se pensi insomma che chi si masturba da solo, in privato, non
faccia sesso, propongo alla tua attenzione questo scenario: se il
soggetto si masturba con una videocamera davanti e trasmette l'evento
in streaming, lo consideri sesso oppure no?
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Beh,
mi pare pacifico rispondere di sì, in entrambi i casi. Anche se l'esempio dell'autoerotismo non è molto pregnante (!), in quanto chi
si masturba, pur facendo sesso, di norma non lascia tracce (?) e
quindi è un sesso diciamo poco comunicativo; mentre nel secondo
caso, sì, senza dubbio perché qui il sesso viene trasmesso,
veicolato e, appunto, fruito da un altro soggetto.
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Dunque
ritieni che il sesso e l'attività artistica per essere tali debbano uscire
dal Sé e andare in cerca di altri Sé?
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In
un certo senso, sì.
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Allora
cosa pensi se, invece di continuare a scrivere menate, mi piazzo
davanti una webcam e mi masturbo in cerca di bitcoin?
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Penso
che avresti più spettatori in bagno, davanti allo specchio.
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Allora
continuo a scrivere.
Excusatio non petita, accusatio manifesta |
2 commenti:
io ho recentemente scoperto che l'Arte si giova MOLTISSIMO dell'essere liberata dal giogo della relazione con "il pubblico".
Vorre' esse' 'na purce pe' vedé cosa combini 'n segreto.
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