La
sera, sul volto, succedono linee
del
tempo e danno alla faccia
una
forma che rende
l'immagine
esatta di quanto
la
vita ci prende
e
quanto ci dà – a volte
non
resta che alzare le braccia
altre
volte le stesse far scendere
giù
sotto la faccia
per
rendere grazie a quello
che
avanza
dal
petto alla pancia
alla
scorza d'arancia
di
quello che pende
a
grande distanza
come
fosse una faccia
rivolta
all'insù.
…
La
tua testa di cazzo capisce
lo
strazio e la gioia
di
esser presente –
e
come del resto sia tutto
conseguente
tra
pianto e sorriso e l'indifferente
scorrere
vita verso
il
niente.
Riempirlo
di cose non serve a –
basta
con questa rima che annoia.
Basta
con questi pensieri
che
prendono forma di versi
per
facilitare il compito
il
ritrovamento in se stessi
il
rifare il punto della
situazione.
Soprattutto
per scendere
in
sé e dare ai lombi
due
mani di ragione.
1 commento:
in gran spolvero, eh
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