venerdì 11 marzo 2016

La mente nell'iPhone

C'è un filosofo che ha un'idea così tradotta da Luca De Biase
"Consentire all’FBI di forzare il telefono è come consentirle il controllo della mente di milioni di persone".
E io, che filosofo non sono, pensavo che, per controllare la mente di milioni di persone, bastasse la televisione.

Comunque, se interessasse veramente fare prevenzione antiterrorista, da un punto di vista prettamente filosofico, per indagare la mente a fondo, l'FBI  potrebbe effettuare perquisizioni per controllare le librerie dei sospettati: risultasse dominante la presenza degli idealismi, soprattutto quelli di matrice religiosa, male non sarebbe installare microspie nelle abitazioni, per capire se davvero a lettura del cazzo corrisponde azione di merda, oppure se tutto resta nel vago, sino a sprofondare nella pazzia, come accadde a quel masticabrodo di Nietzsche.

1 commento:

siu ha detto...

"E io, che filosofo non sono, pensavo che, per controllare la mente di milioni di persone, bastasse la televisione."
Ma forse la televisione più che a controllare serve ad indirizzarla, la mente di milioni di persone, peraltro con ottimi risultati: se l'FBI venisse nel nostro Bel Paese, a perquisire le librerie di chichessìa, statistiche alla mano le troverebbe infatti per lo più completamente vuote, o meglio del tutto inesistenti.
Allegria!