martedì 21 settembre 2021

Proviamo a cantare

Domani, 22 settembre 2021, alle ore 21:21, arriva l'equinozio e porterà l'autunno. Le ore di luce diminuiranno gradualmente sino al solstizio d'inverno. Roberto Speranza, un politico di un partito da un nome strano, continuerà l'attività di ministro della salute. Mario Draghi, un banchiere da un cognome feroce, continuerà a presiedere il consiglio dei ministri. I ricci si apriranno? Le foglie cadranno mutando colore? Gli aironi emigreranno «verso paesi caldi, verso Linosa, Lampedusa, Gerba, forse dopo la sosta sul lago Dessuèri, sullo stagno dei Pàlici o Vendìcari»[*]?

Quello ch'è dato sapere, sappiamo. 

E quello che sappiamo divide la società in vigilanti; in complici plaudenti; in indifferenti; e in sofferenti. Quest'ultimi, come Giobbe, a volte imprecano, a volte pregano, a volte stanno in silenzio. Non sono stati convinti dal sapere perché non è un sapere in cui il bianco è bianco e il nero, nero. No: è un sapere che scende dall'alto, come un Sommo Fattore, e disfa il buon senso e la realtà che ognuno vede ed esperimenta.

Se togliamo gli occhi e le orecchie dalla realtà mediata e li tuffiamo in quella che abbiamo davanti, senza filtri, quella che da quando ci è stato riconcesso di tornare fuori per rivivere una vita quasi normale, che cosa vediamo intorno a noi? Quanti fragili bisognosi di essere protetti dalle nostre espirazioni? Quanti febbricitanti? Quanti ebbri bavosi che sbraitano punizioni ed esclusioni? Quanti stronzi fumanti col ciuffo e le occhiaie spente da troppo botulino? Quanti numeri? Quanti casi? Quanti tassi? Quanti istrici? 

Domani, 22 settembre 2021, inizia l'autunno. Proviamo a cantare.


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[*] Vincenzo Consolo, Le pietre di Pantalica, Mondadori, Milano 1988

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mah dopo aver letto quello che hai scritto non è che mi viene tanto la voglia di cantare avrei voglia di fare altro... ma è meglio di no... non è lecito. Buonanotte