Death
Going to sleep, I cross my hands on my chest.
They will place my hands like this.
It will look as though I am flyng into myself.
[Prima di addormentarmi, io incrocio le mani sul petto.
È così che disporranno le mie mani.
È così che disporranno le mie mani.
Sembrerà come se io volassi dentro me stesso.]
Saint Geraud, 1968, in AA.VV. Giovani poeti americani, Einaudi, Torino 1973, a cura di G. Menarini.
§§§
Generalmente, io, prima di addormentarmi, incrocio le mani sul [omissis].
Vorrei che le disponessero così, al momento.
Sembrerà come se io volassi, pubblicamente, fuori me stesso.
Da qualche parte l'anima dovrà pur uscire.
4 commenti:
potresti venderla prima
Hai il numero di Mefistofele?
Rigor mortis permettendo ,dati i "tempi" , le mani le farei incrociare sul "retro".
E', a mio avviso , l'unico luogo da cui può uscire l'anima (di questi tempi).
caino
Epperò si potrebbero informicolare, col peso, le mani. In tal caso, perché non accada, suggerirei la posizione prona per la salma.
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