Scrive Fabristol che Guia Soncini ha scritto un bellissimo articolo e dato che non ci credevo sono andato a leggerlo per verificare se fosse stato vero e invece no, non è un bellissimo articolo, direi il contrario, sempre al superlativo, con l'aggiunta di pessimo, perché raccoglie tutta una accozzaglia di sentenze risentite, piuttosto isteriche, diseducative, saccenti, offensive, misantrope, che non sanno di un cazzo nulla, e quel qualcosa di plausibile che l'articolo contiene viene svilito dall'estenditrice, in posa racchia, sparacazzate, tipo questa, da sputo in un occhio:
«Wikipedia (un’accozzaglia di informazioni non verificate, compilate da non competenti, che ha la prosopopea di definirsi “enciclopedia”) »
La Soncini, socia onoraria del club intellettuali disperati italiani che sprecano le proprie masturbazioni cerebrali su meno di niente, anziché ficcare lingua e dita negli anfratti del potere; gente che preferisce spulciare i difetti della plebe, senza riconoscere che sono pieni di pidocchi pure loro.
Dice Eraclito:
«Rispetto alla conoscenza delle cose manifeste gli uomini vengono ingannati similmente a Omero, che fu più sapiente di tutti quanti i Greci. Lo ingannarono infatti quei giovani che avevano schiacciato pidocchi, quando gli dissero: “Quello che abbiamo visto e preso, lo lasciamo; quello che non abbiamo visto né preso, lo portiamo”».
3 commenti:
riassunto: i due deplorano facebook e wikipedia perché credono che se non ci fossero bisognerebbe credere a loro, invece. e lo dico dopo aver letto tutti e due i pezzi fino all'ultima riga, giuro (quello di soncini con più insofferenza).
(anch'io in passato ho abusato delle piume di swift esternando "modeste proposte"; ma io me ne vergogno)
eraclito poi mo'o rispiega apparte in privato, pro'sso'?
(però armeno mo capisco perché je dicevano "l'oscuro")
Ce provo: la Soncini sarebbe Omero, mentre i giovani sono quelli che usano facebook e wikipedia.
Infine, non per citarmi, ma perché vi ho riportato per intero il brano donde ho tratto la leggenda omerica, leggi che fine fece Omero.
Nemmeno ottanta anni di democrazia "moderna" e già è divenuta insopportabile, un fallimento senza precedenti se si eccettua il movimento dell'uomo chefaceva arrivare in orario i treni.
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