domenica 22 settembre 2019

Al cuore immacolato della storia

Mio padre, pardon: mio babbo, Vittorio Massaro, classe 1927, deportato a 16 anni dai tedeschi (allora nazisti) e internato, nell'agosto 1943, in un "campo di lavoro" nei pressi di Berlino, raccontava che, dopo un anno e mezzo di prigionia, mentre gli americani bombardavano dal cielo, il cancello del lager gli fu aperto dai russi (allora sovietici). Stamani sono andato al cimitero a dirgli che gli europarlamentari (tra i quali anche i nostri del Pd) dicono che non è vero, che i russi (i sovietici) erano anch'essi male assoluto. Dalla tomba è uscita una "porcamadonna".

3 commenti:

Anonimo ha detto...

secondo me la bestemmia non è altro che uno scherzo di salvini al quale non sono piaciuti alcuni tuoi giudizi sulla politica (sua logicamente) altrimenti vuole dire che il tuo babbo si trova all'inferno perché se così non fosse San Pietro non avrebbe permesso la bestemmia contro la madonna, condividi?
Iole

Olympe de Gouges ha detto...

se stava in un campo di lavoro, allora era un collaborazionista, dapprima dei nazisti e poi dei sovietici dai quali ha accettato di farsi liberare. non dimentichiamo che Auschwitz, secondo la filmografia premiata a Hollywood, è stato liberata dagli americani. dopo Hollywood, anche il parlamento europeo è diventato una fabbrica di bugie.

Luca Massaro ha detto...

Gentile Iole, la tua congettura è affascinante. Tuttavia, mi trovi impreparato, giacché non ho mai riflettuto in quale dei tre mondi ultraterreni mio babbo stazioni. Ciò nondimeno, mi suona strano che tra le competenze di guardiano di S. Pietro vi sia anche quella di filtro anti-spam.