E Caprotti, Caprotti qui, Caprotti là, Milano dà l'addio a Caprotti, quanto è stato bravo Caprotti, che genio, che datore di lavoro, che formidabile recettore di grandi quote di reddito destinato alla sussistenza.
Chapeau Caprotti, una prece.
E tuttavia: pur comprendendo e approvando per certi versi quanto da lui esposto in Falce e carrello, se egli fosse morto da presidente di una cooperativa, non si sarebbe aperto alcun rebus sulla successione.
Fottuti miliardi guadagnati succhiando plusvalore... E sia: fanculo Caprotti, foss'anche ti fossi guadagnato il regno dei cieli.
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