«Il
romanzo che ci interessa non è quello che colloca via via i
personaggi nella situazione, ma quello che insedia la situazione nei
personaggi. Per la qual cosa questi smettono di essere personaggi per
diventare persone. Esiste come una estrapolazione mediante la quale
essi balzano verso di noi, o noi verso di loro.»
Julio Cortázar,
Rayuela
Dopo
aver offerto a tutti una tazza di karkadè («la più cristiana
delle tisane»), il prete, con voce lieve, disse:
«Tutti
voi avete narrato la vostra storia, una storia di peccatori, nel
senso borgesiano
del
termine, giacché, come scrisse l'argentino nel celebre El
remordimiento voi
avete commesso il peggiore dei peccati che un uomo o una donna
possano commettere: non essere stati felici. E
proprio per questo
vi propongo il
seguente
l’esercizio espiatorio:
immaginare
una vita diversa, azzerare
la vostra provando a costruire ipotetici vissuti che, a vostro
giudizio, avrebbero potuto rendervi felici. Al contempo, provate a
immaginare come
dovrebbe svolgersi la vostra vita adesso
per
considerarvi, appunto, felici, qui e ora, in questo preciso momento.
Avrete a disposizione un’ora di tempo per scrivere, anche per sommi
capi, ma scrivere (così eviterete di condizionarvi). Potrete
scrivere di tutto, senza preclusioni: quello che immaginerete sarà
la misura del vostro desiderio. Però tranquilli, tale compito non
costituirà assolutamente
una prova d’accusa, perché se,
per esempio, riterrete che la vostra felicità deriverebbe dal
semplice osservare l'infelicità altrui, questo non avvalorerà
affatto l'ipotesi che le vostre male-dizioni
avranno un potere predittivo. Nondimeno, se opterete per tale
soluzione (cosa che non auspico) vi chiedo soltanto la cortesia, o
meglio: la delicatezza di non fare nomi, di restare sul vago, di
essere insomma allusivi e mai espliciti, soprattutto se l'interessato
(interessata) che vi scandalizza così
tanto
è qui presente.
Questi
sono i taccuini e queste sono le penne. Trovatevi - all'interno o fuori dei locali, sotto le logge - uno spazio libero dove riflettere e
quindi scrivere comodamente. Siete pregati di non scambiare opinioni
tra di voi. Non è un compito in classe, ma quasi. Tre ore sono più
che sufficienti. Buoni pensieri».
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