come un cucchiaio di zucchero nel caffè:
fa' che di mille sogni uno passi per la cruna
della mente a ricomporre le tessere in segno
di colui che un tempo - chissà perché -
credette che la felicità fosse opportuno
viverla in altro momento, senza pensare che
essere felici è insieme necessità e fortuna
da vivere per intero fin sull'orlo all'abisso
in lieta compagnia o soli come un bambino
che torna a casa e si guarda a lungo, fisso
nello specchio che gli rivela se è destino
consumare se stessi come un lumino
di cera si consuma davanti a un crocifisso.
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