«Era ora di colazione, e tutti sedevano sotto le due ali verdi della tenda da pranzo come se non fosse accaduto nulla.
– Cedro o limonata? – chiese Macomber.
– Per me vorrei un cicchetto, – disse Robert Wilson.
– Vorrei un cicchetto anch'io. Ho bisogno di qualcosa di forte, – disse la moglie di Macomber.
– Bene, – assentì Macomber. – Dite che ce ne prepari tre.
Il cameriere negro s'era già messo a prepararli, tirate fuori le bottiglie dal sacco refrigerante che trasudava, umido in mezzo al vento che muoveva gli alberi e l'ombra sulle tende.
– Che cosa avrei dovuto dar loro? – chiese Macomber.
– Poteva bastare una treccia di tabacco a testa, – Wilson rispose. – Non bisogna abituarli male.
– Se do tutto al loro capo, lui poi lo distribuisce?
– Potete star sicuro.»
Ernest Hemingway, Breve la vita felice di Francis Macomber, da I quarantanove racconti, Mondadori, Milano 1952
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