Every day I meet you on the street. I am with you, I think. Well, I'm not, and you know it. Also, let's face it, you're not on the street. My tracks are on your dust. Your mirror has cracked. Instead of forgetting a few lousy minutes I pull up the shade, I let it down. I pull up the shade, I let it down. I pull up the shade, I let it down. I pull up the shade, I let it down. I pull up the shade. Rubber heart busts apart! I put my tongue on your dust. Good night. | Ogni giorno ti incontro per strada. Sono con te, penso. Beh, non è vero, e tu lo sai. E poi, ammettiamolo, tu sulla strada non ci sei. I miei passi sono sulla tua polvere. Il tuo specchio si è incrinato. Invece di dimenticare alcuni squallidi minuti Tiro su la serranda, la lascio scendere. Tiro su la serranda, la lascio scendere. Tiro su la serranda, la lascio scendere. Tiro su la serranda, la lascio scendere. Tiro su la serranda. Boom, scoppia il cuore di gomma! Poso la mia lingua sulla tua polvere. Buonanotte. |
Jim Dine, Diary of a Non-Deflector, Arion Press, San Francisco 1987 (traduzione di Edward G. Lynch).
Nessun commento:
Posta un commento