Se la somma degli sforzi compiuti per comprendere la mediocrità del fenomeno berlusconiano fossero destinati altrove, che ne so, alzando gli occhi al cielo per domandare, per esempio, all'unico italiano che può guardarci veramente dall'alto, se può aiutarci a dipanare la questione, che il mondo, e l'Italia in particolare, ha bisogno di respirare, di liberare le intelligenze dal giogo della meschinità e dello squallore, del mediocre allo stato puro. Perché Berlusconi e tutto ciò che gli ruota intorno è mediocre, e la mediocrità è la strada maestra dell'insignificanza. E il peggio è che a ragionare coi mediocri è come camminare con gli zoppi: s'impara a diventare stronzi.
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