Un vecchio dalla reputazione politica e morale così risibilmente ristretta, privo – peraltro – di qualunque carica istituzionale, dice che le giudici che hanno sentenziato sulla sua separazione sono «comuniste e femministe», e a noi sembra di doverci difendere.Più ci penso, più mi pare incredibile.Più ci penso, più mi sembra che la lingua ha perso senso.Più ci penso, più mi convinco che non c’è rimedio.
Ah, Federica, quanto hai ragione. E anche a sbattergli in faccia che fa più schifo lui, capitalista (monopolista e corruttore) e maschilista puttaniere, non serve a niente, giacché ogni avvilimento antropologico è ormai compiuto.
Ma basta.
Nonostante soffra molto a vedere certe facce, a sentire certe cose, e più: a sapere già in anticipo che ci saranno cittadine (!) e cittadini elettori che rivoteranno Berlusconi e la Lega dopo l'ennesima controprova fattuale di cosa, lui e loro, sono -, nonostante questo vivo la presente campagna elettorale con profondo e sincero distacco. È probabile che vada a votare e voti PD, ma sarà come camminare in una patria stanca, vuota, dove i candidati sono fantasmi che aspettano solo una poltrona per sedersi e attendere che sia servito loro il menù. Contribuirò insomma alla finzione, ci sono abituato, soprattutto a livello esistenziale. Ho un solo obiettivo a breve termine: non tanto diventare una giudichessa, ma un comunista e un femminista, sì.
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