giovedì 30 luglio 2015

Test di caz

«Uno studio del Mit e dell’Harvard University dimostra che ci sono differenze strutturali fra il cervello di ragazzi che stanno bene rispetto a quello di chi viene da famiglie meno abbienti.»

Anche fra il cazzo ci sono differenze strutturali. Glielo avrete misurato, vero, ai ragazzi. Mica solo il cervello, eh, brutte testedicazzo che fate test da testadicazzo. Solo scïenziati (si noti la dieresi) del cazzo possono fare test così melensi e inutili ripresi a cazzodicane dalle nostre redazioni in vena di sociologismo endovena. Vogliono solleticare l'opinione pubblica. Farla sensibilizzare alle problematiche di classe senza dire, sia mai, che esistono le classi. Le differenze di cervello sono dovute al reddito. Non al cazzo. Appunto. E viceversa. Tautologia del cazzo. 

«I ricercatori di Boston sono partiti da 58 ragazzi fra i 12 e i 13 anni, 35 di loro erano benestanti, 23 venivano da famiglie indigenti. Trovare chi era ricco è stato facile ma come selezionare i ragazzi indigenti? L’hanno fatto scegliendo fra chi non si poteva permettere di pagare la mensa scolastica. I due gruppi di studenti prima sono stati sottoposti a diversi test per giudicare le loro performance intellettuali poi a risonanza magnetica di quelle regioni del cervello che presiedono a logica e ragionamento e poi linguaggio e percezioni sia sensoriali che motorie. Chi veniva da famiglie ricche aveva migliori risultati nei test che esplorano le capacità di apprendere e questo si associava a una corteccia più spessa nei lobi temporali e occipitali del cervello alla risonanza magnetica; le due variabili correlavano fra loro in maniera statisticamente significativa. Per il resto (altre aree della corteccia e quello che i medici chiamano sostanza bianca) non c’erano differenze».

Non sarebbe stato più efficace prevedere uno studio in cui i 35 ragazzi benestanti avessero fatto, per un paio d'anni, la vita dei 23 malestanti; e, viceversa, quest'ultimi, lo stesso periodo di tempo, la vita dei primi? L'interclassimo non è contemplato a livello scientifico?
Come diceva il filosofo?
«È molto meglio essere giovani, belli, ricchi e in buona salute, piuttosto che essere vecchi, brutti, poveri e malati.»
Ma mica insegnava al Mit o all'Harvad University.

3 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

Lombroso gli faceva una sega a queste TdC

cristiana marzocchi ha detto...

CATALANO?
Cristiana

Luca Massaro ha detto...

Non conosco altri filosofi.