Da un punto di vista capitalistico, bisogna dare a Sergio quel ch'è di Sergio. Ora poi che FCA ha il vento nel bagagliaio,
«Disaggregando la produzione manifatturiera, la fabbricazione di mezzi di trasporto balza nel mese del 6,2% e del 23,2% su base annua». [Phastidio]
occorre riconoscere che Marchionne ci capisce, sa come muoversi, come spostare asset e organizzare la produzione.
Tuttavia, in riferimento a un suo commento strappato domenica scorsa all'inviato di Repubblica circa la vicenda Volkswagen,
«Quello dell'auto è un mestiere estremamente difficile. E' anche un mondo in cui le cose cambiano rapidamente. Quanti, fino a poco tempo fa, mi dicevano che il modello da seguire era quello della Germania?. Quanti spiegavano che gli alti salari, i sindacati nel cda creavano il clima giusto per costruire le auto più sicure del mondo?»
non saprei dire se è più disonesto (e da testadicazzo) mettere sullo stesso piano alti salari, sindacati nel cda con la costruzione/fabbricazione di auto sicure, o applicare un trucchetto informatico per far risultare le emissioni dei motori diesel meno inquinanti agli standard statunitensi.
Forse Marchionne sottintende che a Pomigliano si è creato un clima giusto per costruire auto arcisicure a emissioni zero?
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