Un Phastidio in piena forma mi offre spunto per le seguenti considerazioni.
La balzana idea renziana che gli italiani abbiano 500 miliardi di euro sotto il materasso e che basterebbe farglieli spendere per risollevare l'economia, oltre ad attestare che questo governo (come i precedenti e la politica in generale) non abbia affatto capito quali siano le cause della crisi, dà per scontato che un gran numero di cittadini italiani, non avendo alcuna fiducia negli istituti di credito, tenga cospicui gruzzoli di euro nascosti nella propria abitazione. Da questa presunzione deriva la proposta, deliberata nella legge di stabilità, di elevare la soglia dei pagamenti in contanti portandola a tremila euro. A ciò si unisce quello che Phastidio, appunto, ha rilevato circa il rifiuto del governo di accogliere la proposta di Tito Boeri di tassare le pensioni che superano i 3500 euro mensili
«per contribuire a finanziare un sussidio minimo vitale per i disoccupati poveri over 55».
Per il governo, un simile provvedimento soffocherebbe la propensione di acquisto di questa categoria pensionistica simpaticamente privilegiata.
In altri termini: nei desiderata del governo (in quelli confindustriali), rimettere in circolo i soldi fermi, non fargli prendere la muffa, oltre al favorire la ripresa, potrebbe, in linea teorica, far ritrovare lavoro anche ai disoccupati over 55. Auguri.
Ora, lungi da me pretendere che governo e confindustria ammettano che la crisi economica in essere abbia ben altre cause, queste:
«Le cause reali vanno cercate non nella circolazione (di cui la crisi indossa solo gli abiti) ma nelle leggi stesse del modo di produzione capitalistico, a cominciare dalla contraddizione fondamentale tra valore d’uso e valore di scambio.[*]»
Ma se vogliono praticare «iniezioni di fiducia al mercato» usino almeno siringhe e droghe diverse: anche un tossico come il mercato ogni tanto ha diritto a provare nuovi stupefacenti.
Io ne propongo uno, di origine proudhoniana: se vogliono restare nella sfera della circolazione (senza intaccare il modo produzione) provino a - mi ripeto - mettere una data di scadenza al denaro contante dopo la quale esso non abbia più validità. Un'ideuzza del cazzo quanto si voglia, ok, ma quanto più seria delle buffonate sin qui proposte.
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