In questi giorni in cui si parla tanto della famiglia e in cui pensavo a trovare il modo per uccidere mia madre (mio padre è già morto) e farmi telefonare dal Papa, ho letto la seguente dichiarazione di Francesco I:
"Nel percorso sinodale sul tema della famiglia, che il Signore ci ha concesso di realizzare nei due anni scorsi, abbiamo potuto compiere, in spirito e stile di effettiva collegialità, un approfondito discernimento sapienziale, grazie al quale la Chiesa ha - tra l'altro - indicato al mondo che non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione", avverte il Papa. "La famiglia, fondata sul matrimonio indissolubile, unitivo e procreativo,- sottolinea il Pontefice - appartiene al 'sogno' di Dio e della sua Chiesa per la salvezza dell'umanità" - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/papa-no-confusione-famiglia-e-altre-unioni-f094d665-e206-422a-8a37-48831d2b6788.html
È chiaro che, secondo il dettato della Religione Cattolica, anche il matrimonio civile (solo in Municipio) tra un uomo e una donna, sia pure indissolubile, unitivo e procreativo, non appartiene al ‘sogno’ di Dio e della sua Chiesa per la salvezza dell'umanità.
Figuriamoci, allora, quegli altri tipi di unione scandalosa tra persone dello stesso sesso: sono veri e propri ‘incubi’ di perdizione dell'umanità sia per Dio, sia per la Chiesa.
Dunque, da un punto di vista prettamente cattolico, i sostenitori della famiglia tradizionale, in quanto contrari all'allargamento di diritti ad «altro tipo di unione», fanno bene a scendere in piazza per manifestare la loro contrarietà. Di più: essi farebbero bene a lottare affinché lo Stato italiano abroghi la legge che consente a due persone di sesso opposto di unirsi in matrimonio con effetti validi unicamente per il diritto dello Stato e non anche per la Chiesa.
Per contro, mi auguro vivamente che domenica prossima, in contemporanea al Family Day, i sostenitori delle Unioni Civili (in favore della legge-brodino Cirinnà che già ieri sono scesi numerosi in piazza), organizzino una manifestazione a sostegno del matrimonio dei sacerdoti di Religione Cattolica (il rialzo delle vocazioni!) e, allo stesso tempo, per la concessione del sacerdozio alle donne (ho voglia di tornare a confessarmi).
Chissà, forse sarebbe la volta buona che qualcuno Oltretevere impara a occuparsi degli ordinamenti suoi.
2 commenti:
dai, non chiamarlo francesco I. che poi io divago e penso a sparafucile ma soprattutto a maddalena.
mio caro, avevo due a lirica, ahimè.
Posta un commento