Nel farsi del buio
la notte si disfa:
un continuo liquefarsi
di sogni rarefatti
che animano corpi disfatti
dal sonno.
Indagarsi: aprire un'inchiesta
su come la notte disponga
noi stessi nel sonno
che spesso ci porta
a sogni che tolgono quiete
al giorno.
Trovare un colpevole
è la via più facile
per lasciarlo fuggire:
a nessuno piace
incarcerarsi
per darsi pace.
La notte è uno specchio
per occhi chiusi:
soddisfatti o delusi
l'immagine che ne ritorna
non dipende da quello che siamo
ma da ciò che vorremmo o fuggiamo.
Un attimo: e ti vengo incontro;
un altro: e subito scappo.
Sul fare del giorno
quando il sonno esaurisce
il suo effetto anestetico
e la coscienza a fatica
riprende il suo posto
a stento mi riconosco
tanto sono patetico.
Allora mi alzo per lavare via
quel resto di sogni incrostati
che dicono più di quanto
sono disposto ad ammettere.
Ma a ricondurre l'azione
alla vita che non li ammette
sono i sogni a finire in prigione
e la vita a restare in manette.
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