«Scritti di fronte al margine della minuta figurano due versi dei quali soltanto il primo è decifrabile. Dice:
La sera è il momento di lodare il giorno
Sono quasi sicuro che il mio amico tentava di includere qui qualcosa che lui e la signora Shade mi avevano sentito citare nei miei momenti più gai, vale a dire un'incantevole quartina tratta dall'equivalente zemblano dell'Edda antica, in un'anonima traduzione inglese (di Kirby?):
Il savio loda il giorno al crepuscolo,La moglie quando è defunta,Il ghiaccio quando l'ha superato, la sposaQuando l'ha cavalcata, e il cavallo quando è domato.»
Vladimir Nabokov, Fuoco pallido, (Pale Fire, 1962), traduzione di Bruno Oddera, Guanda, Parma 1988
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