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Chissà che effetto farebbe ai cittadini statunitensi vedere la first lady di un'altra nazione, poniamo per esempio l'Italia, al momento rappresentata dalla professoressa Agnese Landini in Renzi, andare a salutare il reparto militare italiano di stanza all'estero, poniamo a Venice, Los Angeles, California.
Lo stesso effetto neutro, frammisto di curiosità mediatica gossippara, che suole caratterizzare i cittadini italiani al vedere Michelle Obama visitare il Villaggio Militare americano di Vicenza, oppure monterebbe nella loro coscienza patriottica un moto di sdegno e di ribellione per l'incomprensibile presenza¹ di un esercito straniero nel proprio territorio nazionale?
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¹ Incomprensibile e ingiustificabile perché, a quasi un quarto di secolo dalla dissoluzione dell'URSS, non vi è alcun senso politico e militare che spieghi e giustifichi per l'Italia una così massiccia presenza dell'esercito americano nel nostro Paese. È vero: esistono longevi accordi di cooperazione militare tra Italia e USA. Ma perché non ridiscuterli?
Per la nostrana vocazione al vassallaggio, già.
2 commenti:
c'è poco da ridiscutere, a suo tempo hai perso una guerra e da allora sei sotto occupazione. il vassallaggio c'entra, ma solo nel senso che alla maggioranza l'occupazione non pesa, e anzi non sembra nemmeno tale.
Tu pensa che mi accontenterei di un nuovo patteggiamento, alla Craxi-Casaroli. Cioè: pur de levasse de torno quarche base militare, io agli ammericani gli finanzierei quarche istituto scolastico e quarche insegnante de religione hollywoodiana.
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