Dice la Merkel: «Se fallisce l'Euro, fallisce l'Europa». E se invece, prima ancora dell'Europa, fallisse l'esportazione tedesca?
Peter Jellen: Ci può dare un'opinione su quello che succederà nel futuro prossimo?
Robert Kurz: Dal momento che le politiche monetarie ed economiche sono contraddittorie, nei prossimi anni c'è da aspettarsi una seconda ondata di crisi economica globale. La quale potrebbe avere come punto di partenza la prova del fuoco dell'Unità Monetaria Europea. In casi come quello della Grecia, si tratta, formalmente, di uno scenario simile a quello sofferto dall'Argentina più di dieci anni fa. Ma la crisi dell'Argentina era limitata ad un solo paese che era quasi senza peso nell'economia mondiale. Assai diverso è il caso che minaccia il fallimento di uno Stato dentro la zona euro, in quanto ciò potrebbe gettare nel baratro tutta l'Unione Europea. Il collasso del circuito del deficit europeo arriverebbe all'osso dell'economia di esportazioni tedesca e verrebbe quindi meno l'attuale forza finanziaria della Germania. Questo significherebbe grandi fallimenti di massa e licenziamenti che finora in questo paese sono stati evitati, e non solo. Anche le finanze pubbliche tedesche, comunque già indebitate, arriverebbero ad una situazione simile all'attuale situazione delle finanze pubbliche greche, se, dopo il crollo delle esportazioni unilaterali, dovesse crollare anche il rating di credito sui mercati finanziari. Un tale sviluppo sarebbe un disastro non solo per tutto lo spazio europeo, ma anche per la situazione economica globale, vista l'importanza dell'Europa nell'economia mondiale.
Da un'intervista a Robert Kurz del 2010 trovata qui.
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