Aldebrando Illiberti disfece mezzo muretto di pietra serena già sbriciolante e discusse con Pancrazio Svelsi sul colore delle figure mutevoli della muffa. Ebbe sete e non fece altro che deglutire un abbondante salivazione dovuta al passaggio di Margolina Laudevoli, la quale, vestita di tutto punto e mezza virgola che le si incastonava infra le morbide portaerei, più che altro portamani, dei suoi glutei, stava passeggiando con il suo cagnolino Smurgo all'indomani della prima comunione della figlia, Zendalina, il cui padre, il celebre glottologo Giansiro Forsi, in seguito a una spedizione di grammatologia culturale, ebbe la clamorosa sventura di esser privato di un polpaccio dagli ultimi cannibali della domenica della Papua Nuova Guinea, i quali, nei giorni feriali, facevano da sorveglianti ai pozzi petroliferi della Chevron. Meno male che, nella sventura, la multinazionale riconobbe il dolo e rifuse il Forsi con un considerevole risarcimento, inaspettato, che dette modo alla signora Margolina di dismettere la propria attività peripatetica intrapresa sin dai primi tempi del matrimonio, poiché la glottologia da sola non bastava a ripagare il mutuo.
- Caro Pancrazio, mi arrendo. Leggere la muffa è molto più disagevole che leggere le carte. La lettura delle carte, infatti, risponde a determinati codici, mentre quella della muffa è completamente avulsa da qualsiasi codificazione, si va ad occhio, e il mio occhio vede sempre Margolina rifiutare le tue attenzioni e il tuo amore...
[continua?]
4 commenti:
continua! ;-))
Deve continuare!
Grazie dello sprone.
Sperando di essere all'altezza delle aspettative, ubbidirò.
Servo vostro.
;-)
Straordinario!
Grazie
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