Se da un lato Vegas, presidente della Consob, sottolinea che il prospetto informativo dei prodotti finanziari
«...rimane un documento troppo lungo e complesso per poter essere letto e pienamente compreso dal risparmiatore. »
dall'altro aggiunge che i prospetti delle obbligazioni subordinate delle banche fallite
«sono stati redatti nel rispetto delle regole di trasparenza previste dalle norme sul prospetto informativo [dando] massima evidenza a tutti i fattori di rischio connessi alla complessità degli strumenti e alla situazione in cui versavano le banche", specificando anche il rischio di "perdere l'intero capitale investito"».
Delle due l'una: o il documento è troppo lungo e complesso e quindi poco trasparente perché non mette in massima evidenza tutti i fattori di rischio connessi all'investimento, o, viceversa, se questi fattori di rischio sono ben evidenziati nel prospetto rispettando così le regole di trasparenza, allora il documento, anche se lungo e complesso, può essere letto e pienamente compreso dal risparmiatore.
Ma vabbè: con mirabile tempismo, la Procura della Repubblica di Arezzo ha fatto perquisire dalla Guardia di Finanza la sede di Banca Etruria; dalle indagini pare sia
«emersa la presenza di una cabina di regia a livello manageriale».
Ma senti un po’. Io ho sempre pensato che il livello manageriale si occupasse di sceneggiatura. O di costumi e trucco. O montaggio. Cabina di regia in mano ai manager mi lascia proprio attonito. Domani vado dal mio direttore di banca per capire quale cortometraggio ha girato.
1 commento:
molo centrato
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