Uno dei proverbi che, insolitamente, rispetto è «tra moglie e marito non mettere» e va bene, evitiamo la rima.
A volte, però, nel caso in cui le unioni e le eventuali separazioni siano di dominio pubblico, mi sento legittimato a metterlo il dito. È il caso di certe dichiarazioni:
«Mi alzo la mattina e penso verso l'una: chissà se la mia ex moglie si sarà alzata, altrimenti le resta solo il pomeriggio per spendere 100 mila euro»
che mi fanno dire, dal profondo, che tali battute sono la risultante schifosa del pensiero di uomo infame. Questa frase, si badi, è molto più offensiva di quanto Berlusconi ha detto pochi giorni fa a quella signora dirigente di quell'azienda milanese. È offensiva, inoltre, per tutti quei coniugi separati che veramente fanno fatica a dare il dovuto pattuito in sede giudiziaria all'altro coniuge.
Se Berlusconi, nei suoi precedenti e numerosi anni di governo, si fosse prodigato a far passare la legge sul divorzio breve, sputerebbe meno veleno adesso sulla moglie, la quale non sta rubando niente.
Berlusconi, insomma, offende la sua ex moglie e madre di suoi tre figli, come se quello che le deve dare non fosse altro che una minima parte, seppur cospicua, del suo immenso patrimonio.
A proposito: possibile che i figli Barbara, Eleonora e Luigi, a sentire il padre offendere così vigliaccamente la madre, non abbiano un moto d'indignazione e non ne prendano pubbliche difese? Onestamente, se sentiste vostro padre in pubblico dare della sanguisuga a vostra madre, non vi verrebbe voglia di dargli un bel calcio nelle palle? Hanno forse paura che li diseredi?
6 commenti:
Ancorchè scocci dirlo, poichè lo odio da troppi anni, non ha del tutto torto. Anche in piccolo, ben troppe ex mogli ottengono ben più rel dovuto, o come dice il dr, della sua medesima ex moglie, si fanno ricomprare i figli.
Pellona sloggata.
cara Pellona, sì, ciò che dici è vero, ma - come mi sembra di aver detto - avrei concesso questa attenuante se Berlusconi, da capo del governo, si fosse posto il problema in sede legislativa e avesse operato una modifica del codice civile inerente alle separazioni. E non lo ha fatto sia per far piacere al Vaticano, sia perché credeva che coi suoi miliardi e i suoi avvocati di poter sopperire a una legge retriva.
A parte.
Non conosco la sentenza del tribunale civile: ma sei sicura che Veronica Lario abbia ottenuto più del dovuto?
Non so quanto abbia ottenuto la Lario e come questo si correli al guadagno del marito. Parlavo più che altro per il mio caso personale.
ma ti assicuro che mio marito mai direbbe davanti ai suoi figli che sanguisuga è la loro mammina, figuriamoci in pubblico.
Il dr. succitato nel primo commento sarebbe tuo marito? E, se sì, quindi tu, nel tuo caso - che non ho ben capito che caso sia, ma non è il caso di entrare in fatti privati qui -, non ti sei fatta ricomprare i figli e avete trovato una comune e condivisa fuoriuscita dal matrimonio. Bravi.
No no. Io sarebbi la seconda moglie, e soffro i torti che continuiamo a subire dalla prima altrimenti mota quale LaStronza.
Pellona
aggià capito, scusimi ma so' duro.
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