C'è
agitazione nello studio televisivo. Il conduttore, Fabio Fazio, e gli
autori
(Michele Serra, Francesco Piccolo, Mattia Feltri e Marcello
Veneziani) sono in fibrillazione. Il direttore di produzione poi è
su di giri come un pilota di motogp pochi secondi prima della
partenza. Il pubblico, pagato, è pronto. Ancora tre minuti di
pubblicità e avrà inizio quello che nelle previsioni di Endovenol,
società multinazionale di produzione televisiva, sarà il “format”
del secolo:
Zoon
Politikon.
«Buonasera
signore e signori. Stasera ha inizio Zoon Politikon la trasmissione
che tutti gli italiani, e forse non solo gli italiani, aspettavano:
il primo talent show interamente dedicato alla selezione della classe
politica. Dopo il vaglio delle selezioni nazionali, sono stati scelti
i quaranta concorrenti politicamente più talentuosi d'Italia. Tra
poco costoro dovranno affrontare la prima prova in diretta tv, un
comizio. Soltanto la metà sarà ammessa nella Polis, la
casa fucina di formazione politica.
I
concorrenti avranno un minuto a disposizione per tentare di
convincere i nostri giudici.
Diamo
il benvenuto a
Concita
De Gregorio, per la categoria Rainbow Left.
Giuliano
Ferrara, per la categoria Tea Porky.
Ernesto
Galli Della Loggia, per la categoria Italian Void.
Alan
Friedman, per la categoria European Void.
Andra Scanzi, per la categoria Crazy Stars
(Applausi
scroscianti)
Ricordiamo
ai telespettatori che dalla prossima puntata saranno loro, con il
televoto, a decidere chi eliminare e chi invece far proseguire sino
alla puntata finale in cui verrà proclamato il primo vincitore di
Zoon Politikon. Il vincitore, oltre al ricco premio di centomila euro in
gettoni d'oro, potrà pubblicare il proprio manifesto politico per
i tipi della collana Saggi Mondadori.
Ma soprattutto avrà l'opportunità di presentarsi come
candidato alle prossime elezioni politiche nel partito...»
~~~
Lo
sapevo che prima o poi sarebbe accaduto. Dopo cena non devo mettermi
sul divano e addormentarmi davanti a certe trasmissioni; ché poi è
normale sogni cose che qualcuno prima o poi metterà in pratica.
4 commenti:
Tempo addietro spiegai con una metafora scatologica non delle piu' fini che esiste un termine di due parole che indica il processo di selezione dei "campioni di potere".
a Endovenol già sganassavo
@UU.IC
Interessante la similitudine del caseificio, anche se, converrai, cambiare l'oggetto della produzione non è esattamente la stessa cosa che cambiare sistema di produzione ;-)
E' necessario cambiare l'oggetto della produzione e per questo anche il sistema della produzione (in un caseificio è difficile produrre dei biscotti o fare conserve di ortaggi).
Molto più facile sedersi in poltrona a vedere Zoon Politikon.
Potrai sempre accusare i personaggi che appaiono nel format invece che il format.
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