«Silvio Berlusconi ha spiegato che il nuovo capo dello Stato deve essere garante di tutti. "Da qui in avanti bisogna affrontare importanti votazioni, in attesa della nomina del nuovo capo dello Stato e noi vogliamo sperare si possa arrivare ad un Capo dello Stato che sia garante di tutti e non di una sola parte", ha detto l'ex premier concludendo l’iniziativa al Divino Amore. La sinistra ha avuto il presidente della Repubblica, ha il presidente del Senato, della Camera, del Cdm, della Corte costituzionale. Credo sia una domanda logica, giusta e democratica quella di avere un capo di Stato che non sia un seguito di tre presidenti della Repubblica di sinistra che hanno portato questo Paese ad una situazione non democratica. Da qui a fine mese saranno giorni importanti. Noi insisteremo perché sia fatta l’indicazione di un nome che non sia di sinistra e che rappresenti tutti e non una sola parte. Se così sarà, saremo lieti di sostenere con i nostri voti, che si uniranno a quelli della sinistra un Capo dello Stato che risponda a questi requisiti. Siamo pronti a dare i nostri voti, se ci sarà questa garanzia».
Che sbadiglio lungo, sarà durato tre minuti. A un certo punto, per stirarmi, ho sollevato le braccia e ho appoggiato le mani a palmo sugli zigomi, ravvisando l'incavarsi delle guance e, allo stesso tempo, lo spalancarsi della bocca come Munch.
«"Credo che tutti, quelli che lo apprezzano e quelli che lo apprezzano meno, riconoscano a questo presidente il fatto che ha segnato un'epoca in modo straordinario". Lo afferma il premier Matteo Renzi a 'Le invasioni barbariche' su La7 definendo Napolitano "un grande europeo, europeista, un grande uomo politico". Quello delle dimissioni del Capo dello Stato è stato un momento "sinceramente emozionante", aggiunge Renzi ricordando le notti del 150/o dell'Unità d'Italia, "vissute da sindaco" e sottolineando come Napolitano abbia "cercato un senso di identità all'Italia". "Dal punto di vista dell'ultimo anno nessuno di noi mette in dubbio una verità assoluta" che è quella "che se oggi facciamo le riforme, alla faccia di chi non ci credeva, è perchè Napolitano ha insistito che l'Italia non può stare ferma. Se c'è un vero artefice delle riforme, è lui": così Renzi a Le Invasioni Barbariche su La 7. "Napolitano è stato una colonna delle istituzioni, molto più riformatore di tanti non solo suoi ma anche miei coetanei", ha spiegato Renzi su La7. "Me l'ha fatto notare proprio Napolitano: una volta mi ha detto che tra me e lui ci sono esattamente 50 anni, lui è del '25 io del '75, quanti mondi e esperienze diverse tra di noi", dice con riferimento alla differenza di età.» "Vorrei essere chiaro: nessuno mette veti. Non Fi, non Salvini e nemmeno il Pd. Basta con questi veti. Un atteggiamento 'o così o pomì', non ha senso".»
Sono io ad essere nel torto. Tanta complessità richiede piatta e squallida semplificazione, argomentare stupido, falsità, negazione assoluta dell'evidenza, chiacchiera fasulla.
Sono io a essere nel torto perché se prendo un filo di realtà e tiro, lo trovo tutto attorcigliato, impossibile da sdipanare, mentre altri aggrovigliano ancor più la matassa con le loro cazzate fuori di misura, fuori dalla realtà.
Il problema vero è che dopo ascoltati o letti simili figuri, ho la sensazione che il cervello sia stato messo sottovuoto, incapace di reazione e quindi di risposta. Ecco lo sbadiglio che oramai ha raddoppiato i suoi minuti e la bocca aperta a urlo, muta. L'unica speranza è che entri un moscerino, almeno dopo sputazzo un po’.
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