A
tratti la vita
presenta
dei fatti
che
sembrano darti
l'impressione
di
avere il controllo
di
essere al centro –
e
tutto dintorno
pare
che ruoti in funzione
del
tuo desiderio.
A
tratti diversi
la
vita ti prende alle spalle
e
l'impressione
di
avere il controllo
svanisce,
il centro
si
perde in un gorgo
di
misfatti e niente
gira
come vorresti –
e
ti arrendi.
A
tratti
la
vita neanche la vedi
perché
vivi come se fosse
per
sempre:
e
quanti ritardi
inutili
attese
zero
rimpianti
decisioni
mai prese
ché
la vita ti sembra
permanente.
A
tratti
vivere
una vita da distratti:
non
prestare attenzione
a
quello che passa
nella
bolgia dei fatti
tra
vita che passa
e
vita che sta –
morire
ignorando
che
la vita finisce
è l'unico scampo
che
il dolore lenisce.
A
tratti
vivere
una vita da matti
rinchiusi
ma capaci
di
liberarsi in vita
della
vita intesa come condanna:
fumarsi
una canna
riempirsi
di baci
distesi
sull'orlo del vuoto
come
dei gatti
in
attesa di un sogno
che faccia cadere
con
un colpo di reni
all'impiedi
(occhi su occhi
mani su seni).
(occhi su occhi
mani su seni).
6 commenti:
Posso dirlo? sembra scritta da un rapper, così l'ho sentita, da subito, dalle prime righe e, giuro, non è una critica!
intensa...suggestioni di Caproni?! :)
bella lettura, grazie Luca.
a me piace. a tratti di più
Grazie a voi, mie care signore.
@ Sabina K.
per me è un complimento, perché - ne fossi capace - rapperei anch'io.
@ S.
Caproni? Può essere. E mi piacerebbe, ché amo il ritmo di molte odi caproniane. I versi in corsivo (la strofa in generale che li contiene), sono però rubati a Montale, "Tempi di Bellosguardo", Le Occasioni.
Eh. Ma che bella.
Grazie mille.
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