In piazza Santissima Annunziata
un'auto sfreccia come se fosse
il solo essere esistente.
Un autobus inzacchera
l'aria che respira la gente
seduta sulla scalinata
dello Spedale dell'innocente -
nome comune singolare
dacché tutti colpevoli siamo
(tranne uno, due con l'Annunziata)
secondo il principio della caduta.
In piazza Santissima Annunziata
nessuna musa è venuta
a confortare nostra tribolazione.
Spicca il volo un piccione.
Una scolaresca fa colazione.
Due gitane tendono la mano
ricevendo non pane, ma guano.
A parte.
I versi e la foto sono profondamente discordi (vale a dire: non vi è, tra di essi, alcun nesso). Tutto è partito dai capelli della modella in oggetto. Ho pensato a cosa non penso mai: il calcio, la Fiorentina. Di poi - ma vabbè - solo per dire che stamani sono stato da quelle parti all'Archeologico.
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