Franz von Stuck, Das verlorene paradies (the best photos of day)
A capo chino i due nostri progenitori escono dal paradiso, belli, tristi, pieni di ricordi. E sono loro il primo piano assoluto della scena, le loro schiene stupende - come stupenda è la restauratrice che, seduta in cima alla scala, copre l'arcangelo severo. Si noti il cellulare nella tasca destra e lo stivale di lei che scende e che la fa sembrare parte integrante del quadro. E poi le mani che “strofinano” per pulire il paradiso dalla presenza umana.
4 commenti:
questo che mi piace un sacco di te (tra le tante altre cose): vedi Eros ovunque, hai una sensibilità erotica degna di P. Roth, con lo stesso senso dell'ironia...
(ma sono una tua fan e forse mi faccio trasportare troppo dall'entusiasmo)
sempre sulla stessa lunghezza d'onda
Scarlet
Innanzitutto: benvenuta.
Questi commenti, gentile Scarlet, forniscono alla mia autostima una notevole ricarica. Volentieri, quindi, li ricevo e mi trastullo con tale ardito paragone «d'autore». Grazie mille.
Il cellulare, eh? ;-)
Io invece ho notato la cellulite della mia progenitrice. Spero di non ereditarla!
Comprendo che voi donne la temiate, ma sappiate che essa non modifica la vostra bellezza sostanziale, anzi.
E poi oggi, in questo stanco mondo occidentale, tanti modi vi sono, tra pilates e nordic walking, per modellare il vostro baricentro :-)
Posta un commento