Non so perché, ma sono rimasto un po' deluso nell'apprendere che alcun black boc, o incappucciato con maschera antilacrimogeni, o tuta nera, non abbia seguito i miei consigli e si sia lasciato andare alle solite pantomime violente che non fanno altro che accresce di uno zero virgola il PIL.
Oppure, non fanno altro che dar luogo a sospetti che terrei volentieri nel cassetto dei pensieri fatti e non espressi, tipo quello che, sotto sotto, non sia altro che un gioco tra le parti.
Ma quanto scrive un'esperta di faccende poliziesche come Balqis, mi fa aprire il cassetto.
«Sin dalla vigilia era abbastanza chiaro che il Viminale avrebbe ordinato un approccio soft verso i noexpo per convogliare l'attenzione del Paese sui rischi rappresentati dall'eversione in modo che la popolazione rimanga unita attorno alle istituzioni e soprattutto alle forze dell'ordine.
Una maniera come un'altra per smorzare le tante polemiche delle ultime settimane e far dimenticare certe indecisioni del governo.
Però così pare un po' troppo soft.»
6 commenti:
Il proseguire della crisi, il suo avvitamento progressivo dovuto all'aggravarsi dell'impronta ecologica e quindi dell'insostenibita', portera' a scontri sempre piu' diffusi.
Questi sono solo piccoli segni rispetto all'ordine di grandezza di scontri in paesi gia' un po' piu' in la' nel collasso, come la Siria o l'Iraq.
L'antagonismo alla sciagura Expo ha tutte le ragioni concettuali, economiche, sociologiche possibili ma a sua volta, come per il movimento No Tav, e'inquinato dalle piu' gravi formee di anacronismi religiosi, di demagogie elitarie ma pur sempre demagogiche.
I danni degli insurrezionalisti sono di vari ordini di grandezza inferiori rispetto ai danni di questa colossale ipocrita contraddizione in termini funzionale solo alla crescita di un tumore capitalistico, modernista, progressista, anticontadino, crescitista.
@ Lorenzo.
Francamente, a me quanto ha scritto Balqis - blogger esperta di faccende "viminalesche" e dichiarata fan delle forze dell'ordine - ha fatto intendere qualcos'altro, specificamente riguardo alla strategia del Viminale di «convogliare l'attenzione del Paese sui rischi rappresentati dall'eversione in modo che la popolazione rimanga unita attorno alle istituzioni e soprattutto alle forze dell'ordine.»
Cioè a dire: se era prevedibilissimo (l'ho predetto anch'io!) che il Blocco Nero avrebbe fatto quello che ha fatto, perché le forze dell'ordine non hanno tentato di impedirlo in partenza?
Perché sono danni che lo Stato si può permettere, danni collaterali; come sostiene quell'Uomo, «i danni degli insurrezionalisti sono di vari ordini di grandezza inferiori» ai danni che provocherebbe un'insurrezione vera e generale (internazionale) - della mancanza della quale, questo sì, i "compagni" (se ancora esistono) hanno colpa.
1. grazie della segnalazione - il "blog poliziottesco" è molto interessante e dilettevole.
2. il lodo cossiga coi telativi rivolti funziona ancora, a quanto pare; io credo che fra cinquecento anni lo studieranno come noi (vabbè, "noi"... "noi" nel senso di "voi") oggi machiavelli e sun tzu...
> come sostiene quell'Uomo
I dnni a cui mi riferivo ("i danni degli insurrezionalisti sono di vari ordini di grandezza inferiori") e mi riferisco sono quelli causati dall'Expo, in primo quelli concettuali, ideologici di accentuazione e estensione di un paradigma malato, ecocida, parassitario, citrocapitalistico.
Il collegamento associato a Balqis in questa pagina
http://balqis986cc.blogspot.it/2015/05/softexp
e' sbagliato.
Il collegamento corretto e'
http://balqis986cc.blogspot.it/2015/05/softexpo.html
"dal punto di vista della guerra", gli unici a crede che per fermare una guerra devi "versare sangue e merda" erano Napoleone e i suoi seguaci che hanno prodotto la guerra totale. Dove sono morti loro, i loro amici e parenti, i loro seguaci, oltre ai "nemici". Ognuno valuta in base alla sua intelligenza, immagino.
(la dottrina strategica clausewitziana è superata nell'Occidente, la usano però i terroristi integralisti. Va bene uguale?)
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