«L'uomo
è umano pressappoco quanto la gallina vola. Lei, se si prende un
colpo duro nel didietro, se un'auto la fa piroettare, va su fino al
tetto, è vero, ma ripiomba subito nella melma, a ribeccare lo
sterco. È la sua natura, la sua ambizione. Per noi, nella società,
è esattamente lo stesso. Non si smette d'essere totalmente letame
che sotto il colpo di una catastrofe. Quanto tutto più o meno
s'aggiusta, la natura si rimette al galoppo. Anche per questo, una
Rivoluzione bisogna giudicarla vent'anni dopo».
Louis-Ferdinand
Céline, Mea culpa, (1936),
Guanda, Parma 1994 (traduzione di Giovanni Raboni).
Nutro
l'infondato sospetto che la terra giri troppo velocemente su se
stessa e che questo provochi, oltre a frequenti capogiri, ripetuti
giramenti di palle. Voglio dire: un giro ogni ventiquattr'ore sembra,
ma alla fine mette a dura prova la mente degli umani, la maggior
parte dei quali corre, si affanna, si ostina a riempire il carrello
della spesa – soprattutto nei finesettimana lunghi – nella
smaniosa fissazione di sussistere. Bisognerebbe imparare e quindi
insegnare a campare d'aria, e questo dovrebbe essere il messaggio da
diffondere in occasione di un'esposizione universale. Ma la prima
preoccupazione degli espositori è vendere le loro merci e l'aria,
almeno sinora, nessuno l'ha commercializzata, si trova ancora gratis
nell'atmosfera, di maggior e minor pregio a seconde delle zone di
respirazione e Milano, vero...
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Suggerimento
ai cosiddetti no-expo: anziché ripetere i consueti rituali di
protesta (scontri con le forze dell'ordine, vetrine rotte, cassonetti
rovesciati, auto in fiamme), perché non approfittare di un bel
digiuno pubblico, detto anche sciopero della fame, meglio ancora se
finalizzato a non mangiare alcun prodotto delle multinazionali che
sponsorizzano la manifestazione?
2 commenti:
Io non conosco il signor Céline e non riesco a capire cosa voglia dire perché non so cosa è umano per lui, ma mi sembra una cosa da preti stabilire entro quali parametri debba inserirsi l'uomo per essere umano.
Quegli altri li capisco ancora meno perché non apparteniamo alla stessa specie.
Questo è contraddirsi, lo so.
tranquillo, anche l'aria rende soldi.
[io ieri ho comprato un altro frullatore d'aria, ventidue leuri un affarone. peccato che la mia signora mi ucciderà non appena lo scopre (ah e questo messaggio valga anche come commiato)]
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