venerdì 1 maggio 2015

L'uomo è umano pressappoco

«L'uomo è umano pressappoco quanto la gallina vola. Lei, se si prende un colpo duro nel didietro, se un'auto la fa piroettare, va su fino al tetto, è vero, ma ripiomba subito nella melma, a ribeccare lo sterco. È la sua natura, la sua ambizione. Per noi, nella società, è esattamente lo stesso. Non si smette d'essere totalmente letame che sotto il colpo di una catastrofe. Quanto tutto più o meno s'aggiusta, la natura si rimette al galoppo. Anche per questo, una Rivoluzione bisogna giudicarla vent'anni dopo».
Louis-Ferdinand Céline, Mea culpa, (1936), Guanda, Parma 1994 (traduzione di Giovanni Raboni).

Nutro l'infondato sospetto che la terra giri troppo velocemente su se stessa e che questo provochi, oltre a frequenti capogiri, ripetuti giramenti di palle. Voglio dire: un giro ogni ventiquattr'ore sembra, ma alla fine mette a dura prova la mente degli umani, la maggior parte dei quali corre, si affanna, si ostina a riempire il carrello della spesa – soprattutto nei finesettimana lunghi – nella smaniosa fissazione di sussistere. Bisognerebbe imparare e quindi insegnare a campare d'aria, e questo dovrebbe essere il messaggio da diffondere in occasione di un'esposizione universale. Ma la prima preoccupazione degli espositori è vendere le loro merci e l'aria, almeno sinora, nessuno l'ha commercializzata, si trova ancora gratis nell'atmosfera, di maggior e minor pregio a seconde delle zone di respirazione e Milano, vero...
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Suggerimento ai cosiddetti no-expo: anziché ripetere i consueti rituali di protesta (scontri con le forze dell'ordine, vetrine rotte, cassonetti rovesciati, auto in fiamme), perché non approfittare di un bel digiuno pubblico, detto anche sciopero della fame, meglio ancora se finalizzato a non mangiare alcun prodotto delle multinazionali che sponsorizzano la manifestazione?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io non conosco il signor Céline e non riesco a capire cosa voglia dire perché non so cosa è umano per lui, ma mi sembra una cosa da preti stabilire entro quali parametri debba inserirsi l'uomo per essere umano.
Quegli altri li capisco ancora meno perché non apparteniamo alla stessa specie.
Questo è contraddirsi, lo so.

Marino Voglio ha detto...

tranquillo, anche l'aria rende soldi.

[io ieri ho comprato un altro frullatore d'aria, ventidue leuri un affarone. peccato che la mia signora mi ucciderà non appena lo scopre (ah e questo messaggio valga anche come commiato)]