Non so se è interessante sapere che mentre il Partito Democratico dimette ventisei consiglieri del comune di Roma di modo che il sindaco Ignazio Marino decada per forza, allo stesso tempo, il Partito Democratico, che ha la maggioranza assoluta alla Camera dei deputati in vizio di una legge elettorale incostituzionale (il caro Porcellum) e una maggioranza relativa al Senato, cosa che gli consente di essere il principale partito di governo, immette nuovi soldati, sì da aumentarne il numero, nel contingente afgano.
Il sottosegretario alla difesa, Domenico Rossi, ha dichiarato alla Camera:
«L'Italia, da molti anni presente in Afghanistan in una missione che ha senza dubbio garantito, rispetto alle condizioni del passato, un più elevato livello di sicurezza, partecipazione democratica e progresso sociale ed economico del Paese sta completando il processo di valutazione tecnica e politica relativo all'ipotesi di proseguire nel proprio impegno. Dall'esito di tali valutazioni il Governo informerà tempestivamente il Parlamento, così come sempre avvenuto, per consentirgli di poter esercitare le prerogative di competenza. L'eventuale disponibilità del Paese a continuare la missione dovrà comunque tenere conto delle valutazioni e delle decisioni che saranno collegialmente prese in ambito NATO fin dai prossimi incontri. Solo in tale sede, infatti, sarà possibile valutare e pianificare le esigenze da soddisfare e le misure più opportune da adottare da un punto di vista operativo e, soltanto in conformità a tali valutazioni, anche l'Italia potrà meglio individuare il contributo da rendere disponibile. Ogni soluzione, comunque, terrà conto delle sempre prioritarie esigenze di tutela della sicurezza dei nostri uomini»
Infatti: i “nostri uomini” sono più al sicuro a Kabul che al Campidoglio.
Intanto, il cardinale Angelo Bagnasco, ha così commentato la vicenda della decadenza forzata dell'ex sindaco Ignazio Marino:
«Roma ha bisogno di un'amministrazione, della guida che merita, perché è una città che merita moltissimo, specialmente in vista del Giubileo che è alle porte. Ci auguriamo che Roma possa procedere a testa alta e con grande efficienza»
Specialmente in vista del Giubileo che è alle porte, i nostri uomini del Partito Democratico affideranno la guida della città a un Commissario, il Gabrielli visto che lo è già[*], con pieni poteri democratici, sul tipo degli stessi che tengono di diritto in piedi questo simpatico governo del fare.
Che tipo di fare è meglio non dire perché sarebbe come azionare in una cloaca un ventilatore.
Quando c'era Berlusconi riuscivo bene a sfogare quella sorta di rabbia che naturalmente scaturiva dalla vicende politiche dell'epoca. Adesso la rabbia non c'è più, o se c'è resta carsica, perché è un sentimento troppo nobile da spendere per l'attuale, clamorosa ignominia.
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[*] Previsione Tronca.
1 commento:
Sono il peggio su piazza, danno un senso al votare turandosi il naso e, aggiungo io, se gli italiani per settantanni hanno votato la qualunque pur di non essere governati da questi non era per stupidità, ma per lungimiranza.
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