Anche il motore della macchina della merda, se si tiene pigiato troppo l'acceleratore, va fuorigiri e sparge nell'aere un tanfo nausebondo.
Mandano un inviato a fare un'inchiesta giornalistica a gesùmmorto per capire adesso se il sindaco di Roma aveva commesso delle malefatte più di dieci anni fa, quando era chirurgo. Presumo che il prossimo passo sarà mandare un inviato dall'ostetrica che annodò l'ombelico del piccolo Ignazio, per sapere se di nodi ne fece due. Gli sprechi della malasanità.
Comunque, bando all'ironia. Siamo in presenza di un giornalismo da testedicazzo. E siccome Marino è persona garbata e non lo farà, lo faccio io, da qui, dato che mi cresce un'ingente salivazione dovuta allo sdegno: vado a sputare in giardino su una foglia di fico dalle fattezze di Ezio Mauro. E vadano affanculo lui, Scalfari e De Benedetti. E tutti gli editorialisti che non si dissoceranno da siffatta impresa.
P.S.
Della vicenda in sé ho letto poche cose, per via della nausea. Ho tuttavia apprezzato questo riassunto.
1 commento:
maffigurati, scalfari ormai c'ha occhi solo pe' il papa suo bello.
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