C'è un guasto alla connessione internet di casa e ne uso una di fortuna, giusto per dire che oggi, percorrendo un tratto di tangenziale di un capoluogo di provincia toscano, ho visto una fitta serie di cartelloni elettorali di un candidato sindaco alla prossime elezioni comunali della città, in uno dei quali ho potuto leggere:
Dal politico al problem solver
Letto ciò, risoluto, sono entrato in un grande supermercato cittadino, ho comprato un moscio vileda e una bottiglia di aceto bianco, sono tornato proprio sotto quel cartellone e ho alzato il moscio inzuppato di aceto sulla bocca della candidata.
Sono un tipo compassionevole, a volte.
Altre meno.
Infatti, più tardi, ritornando a casa, mi sono fermato a fare il pieno a un distributore di quelli tutto self service (tranne il gpl che per legge deve essere erogato da un operatore).
Alla pompa dove mi sono messo non c'era nessuno, solo dal lato del gpl c'era una vecchia panda con due signori che parlavano, forse aspettando di essere serviti.
Proprio mentre stavo mettendo gasolio, uno dei signori è uscito dalla panda dicendo:
«Auguri, ciao, auguri. Ci daresti un litro di benzina?».
A parte che, appunto, stavo mettendo il diesel ma poi, un po' disturbato dalla stranezza della richiesta, ho risposto che no, non glielo davo un litro di benzina.
Il signore, un po' contrariato, è rientrato nella sua macchina.
Nel frattempo è arrivata l'addetta al distributore, ma non è andata verso la panda, si è limitata a compiere semplici operazioni di manutenzione e pulizia alle varie postazioni.
A un certo punto, quando ha rivolto il volto verso di me, le ho detto, sorridendo, che quei due signori volevano un litro di benzina. Lei si è limitata a scuotere la testa e a sorridere.
Le ho chiesto:
«Sono clienti fissi?»
Mi ha risposto:
«No, sono accattoni fissi».
Ho scoperto di avere un debole per le benzinaie.
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