Compromesse palle storiche

A me queste ricerche storiche fanno impazzire (anche se nonsonoserie, si fa per dire!)

Quello che mi chiedo: possibile che ogniqualvolta questo falso storico di vulgata berlusconiano-leghista venga pronunciato in Parlamento o alla televisione non vi sia mai pronto uno dell'opposizione a ribattere con questi dati di fatto?

E poi: compromesso storico. Da un punto di vista amministrativo, sì, d'accordo: l'Italia è stata governata anche da quella gentaglia dei comunisti. Si pensi al dominio in Italia centrale, e anche a numerosi governi regionali, provinciali e comunali di tante città del settentrione e, qualcuna, anche del meridione. È indubbio che anche la sinistra sia stata partitocratica, che abbia indirizzato i soldi pubblici che gestiva verso interessi particolari, che abbia altresì assunto, tramite raccomandazioni, propri uomini e proprie donne nell'ambito della pubblica amministrazione là dove poteva (e voleva). Ma fatti i dovuti paralleli di malcostume politico, si faccia i conti finali e si dica: quanto potere effettivo la sinistra, in particolar modo la comunista, ha avuto nella crescita del catastrofico debito pubblico italiano? Non dubito che lo abbia avuto, ma me lo si quantifichi (come fa, in questo caso nonunacosaseria), e non mi si venga a dire, poi, che è stato il suo strafalcione storico (di Berlusconi, intendo) solo un riflesso mentale che accusa a prescindere la sinistra di essere il partito della spesa pubblica. Allora, si guardi bene quelle parti di Italia dove è stata esercitata la spesa pubblica della sinistra e si noti se vi sono - in rapporto a quelle realtà locali a monocolore democristiano o tuttalpiù pentapartitico o, dipoi, leghista e berlusconiano - delle differenze in termini di qualità della spesa pubblica erogata in servizi al cittadino (dalla sanità all'istruzione, dall'inserimento nel mondo del lavoro alla tutela dell'ambiente, dall'urbanistica alle infrastrutture, eccetera).