Ancora poche settimane e la televisione italiana ritroverà il palinsesto che la mette al centro della discussione politica e sociale del Paese. Poche settimane restano, dunque, a un manipolo di valorosi ingegneri informatici animati da spirito rivoluzionario, affinché percorrano la nostra penisola di pena dalle Alpi sino a Lampedusa, per installare negli apparecchi televisivi delle famiglie italiane questo geniale marchingegno frutto della più sofisticata ricerca contro il rimbecillimento televisivo.
Altro che scendere in piazza a protestare contro la manovra finanziaria, o ad ascoltare una trasmissione di Santoro! Bussare alla porta gentilmente, dire: «Scusi, signora: a lei chi sta sul cazzo? Può scegliere sino a quattro o cinque nomi. Come dice? Le stanno sul cazzo tutti? Aspetti, che aggiorniamo il software».
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