mercoledì 18 gennaio 2012

A proposito di un caftano


Ogni tanto mi piace sbirciare tra i blog che si occupano di moda. Tacchi & Champagne è uno dei miei preferiti. Non ci capisco una mazza di fashion and style, ma non importa. M'interesso soprattutto al lato sociologico della cosa, forse psicologico, sessuale sicuramente. E dal mio parzialissimo punto di vista maschile avverto che l'unica cosa sexy del caftano sia lo spacco che fa intravvedere le gambe. E la protagonista, indubbiamente più sexy della mannequin a lato, lo mostra benissimo. Su quella parvenza di polpaccio rialzato dal tacco vertiginoso potrebbero essere scritti interi trattati. La borsetta, tuttavia, mi sembra una tastiera per l'iPhone. Ma cosa volete, oggi per imbroccare bisogna innanzitutto saper chattare sul modello qwerty.

4 commenti:

Minerva ha detto...

Spiega un po' che significa "qwerty" a una donna d'altri tempi che ancora userebbe - potesse - la macchina da scrivere (ma che ieri ha rimesso in funzione la penna stilografica per prendere i propri appunti in giro, e non sai la sorprendente gioia ed emozione dopo anni che usavo biro e matite: a volte ci vuole proprio nulla per essere felici)...

Luca Massaro ha detto...

Non ci crederai, ma io, un ventennio fa (o giù di lì), dopo il diploma feci in corso di dattilografia pigiando i tasti della Lettera 35
http://images02.olx.it/ui/5/27/68/1270737008_86711968_1-OLIVETTI-LETTERA-35-CAMPONELLI-1270737008.jpg, dove però c'era il vecchio tipo di tastiera all'italiana, ove al posto della "w" c'era la "z" (dall'immagine si vede e la "m" era accanto alla "l" e non alla "n".
A tal corso pomeridiano offerto da non so quale ente ero l'unico rappresentante maschile: ho sempre avuto un debole per battere (sulla tastiera, beninteso).
Riguardo al piacere della stilografica: ahimè io l'ho avuto, ma altresì perso, come tutte le stilografiche. Nell'ordine ho smarrito: una Parker discreta, un'Aurora bellina, una Tombow bella formosa (ancor la rimpiango), una Waterman sulla Senna... mi resta la Mont Blanc, ma dopo che vidi Rouge di Kieslowski (la scena alla fine di questa parte purtroppo tagliata al minuto 15 quando il protagonista maschile bussa alla finestra prima con le mani e non è sentito, poi col bianco del tappo della Mont Blanc regalatagli dal sua ex e lei si gira) ho smesso di usarla.

Luca Massaro ha detto...

ah, la scena di Rouge è questa, ripeto proprio alla fine dei minuti http://www.youtube.com/watch?v=JEqI7k_ufBo&feature=related

Minerva ha detto...

Io scrivo con questa http://tinyurl.com/7ztkmum
meraviglia delle meraviglie ;-)
Visto le sequenze che m'hai segnalato - già abbastanza strazianti per non desiderare di vedere oltre...

Cosa significa "qwerty"?