Tutto ritorni come era. Lo decidano le rondini.
Da quale istante? L'infanzia? Oppure l'estate passata?
Farli rivivere tutti? Tutti insieme in gran disordine?
Più che un delirio in sordina il dormiveglia è una sfuriata
afona ne approfittano i gridi per timbrarla a secco.
Inesatto inseguimento di raggiri nel dormiveglia
i gridi delle rondini deridono chi non si arrende
vorrei posare la mano su una spalla verde e vermiglia
costretto ad un sorso solo il sonno beve le rondini
contro il ritorno stridendo trafiggono un arco di cerchio.
Toti Scialoja, Rapide e lente amnesie (1994), in Poesie, Garzanti, Milano 2002
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