Ieri mattina, parlando a braccio all'ultimo Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione, Benedetto XVI ha detto:
"Anche se la Chiesa sente venti contrari, tuttavia sente soprattutto il vento dello Spirito Santo che ci aiuta, ci mostra la strada giusta e così con nuovo entusiasmo mi sembra siamo in cammino e ringraziamo il Signore che ci ha dato questo incontro veramente cattolico".
La Chiesa sente venti (quanti, venti?) contrari, vale come: la Chiesa è dentro un turbine di attacchi che spirano da tutte le parti. Ciò nonostante, tra tanti venti, la Chiesa ne sente uno, quello dello Spirito Santo, che la aiuta mostrandole la strada giusta.
«Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo spirito» (Gv, 3, 7-8)
Se il vento dello Spirito Santo esistesse davvero e non fosse qualcosa a cui viene attribuito un potere ex post (lo Spirito Santo, ricordiamolo, è una delle tre “entità” divine che compongono la Trinità), la Chiesa Cattolica dovrebbe avere di che preoccuparsi, dato che esso - vedi le parole di Gesù sopra riportate - soffia dove cazzo gli pare, per cui potrebbe mostrare la strada giusta ma anche no. Come fa, dunque, il Santo Padre a essere sicuro che il vento dello Spirito mostrerà alla Chiesa la strada giusta? In altri termini: il Papa sa davvero qual sarebbe la “strada giusta” per la Chiesa?
Io sono un ingenuo che confonde spesso il piano mondano col piano divino. Cioè, a volte - presuntuosamente - presumo di sapere cosa sarebbe meglio per la Chiesa: dissolversi, scomparire.
Per cui ritiro tutto: certo che il Papa sa qual è la strada giusta per la Chiesa: quella di conservare il suo potere temporale sulle anime e sui corpi del gregge del quale egli è pastore e non solo, altresì condizionare la vita di coloro che a tale gregge non vogliono appartenere (per il tramite di una legislazione che tenga conto dei dettami della dottrina - vedi Italia).
Infine, Benedetto XVI, in chiusura del suo intervento, ha ringraziato il Signore per aver dato «questo incontro veramente cattolico». Veramente cattolico? Ora, cosa ci sia di più cattolico di un Sinodo di vescovi cattolici che si svolge alla presenza del Pontefice, questo me lo dovrebbe spiegare. Esagererò, tuttavia, a riportare tali parole, il giornale dei vescovi fa più danno del maggiordomo condannato per aver trafugato, tra tante cose, informazioni sulle condizioni di salute del Papa. Ma questo, in fondo, è normale: roba da veramente cattolici.
1 commento:
Quando cominciano ad occorrere avverbi rafforzativi, non si sta messi molto bene.
Il tuo è veramente un post e questo è veramente un commento.
(metti che qualcuno veramente cominci a pensare che si sia smarrita la via del Captcha...)
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