Stasera Blob ha riproposto il video in cui Ferrara brucia il bollettino dell'Intendenza di Finanza per l'abbonamento Rai-tv. Forse, l'episodio, accadde nel settembre 1993. Lo dico perché stasera ho sentito Ferrara spiegare le ragioni del piccolo rogo: chiedeva le dimissioni di Gianni Locatelli, direttore generale della Rai dell'epoca, perché accusato di aver favorito gli affari con una società commissionaria che avrebbe avuto tra i suoi soci la moglie dello stesso Locatelli (qui l'articolo).
Cazzo, il video testimonia di un Ferrara garantista a giorni alterni, che in quel caso assunse le stesse posizioni forcaiole di Lega Nord e Msi...
Sì, Luigi ha ragione. Non ho colto il continuum di Ferrara. È che a volte ho il difetto di provare a immaginare a cosa una persona avrebbe fatto se si fossero presentate altre circostanze. Penso, per esempio, a Craxi se non fosse morto, ma fosse ritornato dall'esilio, non come politico attivo, ma come influente solone, magari fatto anche senatore a vita... Ecco - penso - se fosse ancora vivo Craxi, Ferrara avrebbe una diversa concezione riguardo ai temi bioetici? E riguardo ai diritti civili? Darebbe ordini ai suoi foglianti di scatenare una battaglia anti-neo-puritana in favore del ménage à trois?
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