Stamattina, verso le dieci o giù di lì, leggevo i giornali con la tv accesa su Raiuno per dare un'occhiata alle celebrazioni del 2 giugno a Roma. A un certo punto ho sentito una giornalista del tg1 dire che Berlusconi, appena arrivato nel parterre, nel salutare tutte le Autorità presenti, si è soffermato un po' più a lungo a parlare con un Alto Ufficiale dell'Esercito della Repubblica Egiziana. In un primo momento ho pensato fosse per chiedere notizie di prima mano su un tiranno decaduto, già zio della famosa nipote; ma poi mi sono imbattuto in questa notizia e non so più adesso decidermi su quale congettura sia più pertinente.
Comunque sia, l'Egitto è ottimo paese per l'esilio: anche per avere futuri incarichi di governo. Alla Sanità, per esempio.
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