« Noi
tedeschi diamo enorme importanza alla nostra serietà; siamo convinti
che il suo contrario sia la leggerezza, e che la leggerezza debba
venire condannata. Altri popoli la pensano diversamente.
Secondo
noi, l'umorismo è un sistema cattivo – e comodo – per accostarsi
alle cose e penetrarle. Partiamo dalla premessa che tutte le cose
debbano dare costantemente motivo di preoccupazione, che la nostra
concezione delle medesime sia la giusta e speriamo di venir presi più
sul serio se siamo seri. »
Bertolt Brecht, Scritti
teatrali, (I), Teoria
e tecnica dello spettacolo, 1918-1942,
Einaudi, Torino 1962, pag. 25
Certo
che se Berlusconi non avesse governato pensando sempre,
smaccatamente, a se stesso e ai suoi interessi, facendo promuovere e
approvare dal Parlamento leggi su misura.
Certo
che se Berlusconi, ogni volta che fosse stato indagato, non avesse
frapposto al giudizio della magistratura, mille e tre impedimenti.
Certo
che se Berlusconi, nel 2008, quando era strasicuro di vincere e
vinse, avesse scelto un po' meglio i suoi candidati; e se, altresì,
nel corso degli anni avesse selezionato una migliore classe dirigente
e non una massa di Capezzoni e Gasparri compiacenti.
Certo
che se Berlusconi, invece che di Tarantini e Lele Mora, avesse
richiesto i servigi di una più affidabile agenzia del settore
escort, non si sarebbe ritrovato alle figure di merda che ora è
costretto, giustamente, a subire.
Certo
che se Berlusconi non fosse stato se stesso, ma un altro, non sarebbe
stato Berlusconi e non saremmo ancora qui a parlarne, come di quel
fenomeno che cammina su un filo sospeso tra il tragico e il ridicolo,
convinto di essere una persona seria.
Essere
presi sul serio è terribile, è assunzione continua di
responsabilità, è “coerenza”, è cercare fino in fondo di
mantenere le promesse fatte, soprattutto quelle firmate sopra i
tavoli di ciliegio. Essere seri costa una fatica enorme, la serietà
non è qualcosa che si compra e non è sufficiente pagare qualcuno che
cerchi di convincere
gli altri che tu sei serio.
La
miglior cosa sarebbe stato ammettere fin da subito di essere un
buffone, l'unica cosa seria che avrebbe, che può ancora fare. È
dura, lo so, per uno che si ostina ancora a prendersi sul serio.
4 commenti:
Berlusconi è arrivato a piacere a 2 italiani su 3. Poiché buffone lo è sempre stato, ne traggo amare conclusioni sul nostro paese.
Già, amaro fiele lassativo.
2 su 3. Ma allora perché non trovo mai qualcuno che ammetta di averlo votato?
Credo sia un po' dovuto a quella reticenza che abbiamo noi maschi se dobbiamo ammettere di aver mai pagato una donna per venire a letto con noi.
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