Pasqua. Mi alzo e non sono risorto, mi duole la testa, digerito male qualcosa ho. Caffè, l'arrivo di Cortés da Montezuma nelle pagine di W.C. Williams, la caduta degli idoli.
Il nostro idolo, il crocifisso, è un idolo? Il risorto è un idolo? Sì. Non mi va di argomentare ora, ma come Cortés, entrando nel tempio azteco di Tenochtitlan, rovesciò tutti gli idoli, così - penso - Gesù stesso, se entrasse in San Pietro (e non solo) rovescerebbe tutti gli idoli che lo rappresentano, per verificare se i cristiani sarebbero docili, e pronti al sacrificio di sé, come Montezuma. Non lo sarebbero, levata di scudi generale, la fede va protetta contro ogni attacco, perché la fede è il puntello, lo scandalo che fonda ogni potere temporale.
Signore aiutami a discredere, aiutami a non credere, aiutami a non cadere nella trappola di alcuna fede. Soprattutto: tienimi lontano, e al buio, dai valori - quelle medagliette che si appendono sul petto o che si tatuano sulla pelle per sconfiggere la solitudine e l'assenza. I valori, ultime bandiere da bruciare per non bruciare noi stessi.
6 commenti:
Ieri nella piazza del mercato c'era un automobilista che girava in quella e nelle strade limitrofe diffondendo Ave Maria e Padre Nostro a tutto volume con l'altoparlante montato sull'auto. L'avrei ucciso per questa invasione acustica della privacy.
Per fortuna ho presto raggiunto gli @amici nella zona del mercato dell'usato, tra giovani punkabbestia e vecchi pieni di storie, passioni e fedine penali testimoni di ben altra concezione di vita rispetto a quella mediocre della società patetica in cui viviamo. Ben altri valori, appunto.
Ecco, manca chiarimento. Il mio concetto di cosa sia un 'valore' è molto simile a ciò che sottende all'atteggiamento di Oskar descritto come "premorale se non amorale, cioè realistico". Ora è chiaro ciò che ho scritto sopra, credo ;-)
Ucciso? L'altoparlante, spero! :-D
Comunque, buona domenica di passaggio, carissima. E buone uova di gianduia.
Quello che hai scritto è chiaro, compreso il "tuo" concetto di "valore"; solo una cosa - e perdona l'ignoranza: cos'è l'«atteggiamento di Oskar»?
Mi riferivo al protagonista de Il tamburo di latta: nella presentazione del libro nella quarta di copertina c'è quella frase che spiega il modo in cui Oskar guarda alla vita. E quella frase, da sempre, mi sembra spiegare perfettamente anche il mio stesso atteggiamento nei confronti di quella e delle relazioni umane.
Jawohl mein Dame
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