se ti sente e ti vede
ridere dolcemente
- se ti tocca col piede.
Su di me cala il buio
e il rombo di una grotta
- mi strozza l'acquacotta
che raspo col cucchiaio.
Toti Scialoja, Le sillabe della sibilla (1983-1985), in Tutte le poesie, Garzanti, Milano 2002
Mangiando stasera la ribollita, o meglio: la minestra di pane (ribollita sarà domani quando la riscalderò) ho sentito lo stesso sapore di quella che faceva mia madre quando da piccolo la mangiavo, sì, ma scartando il verde del cavolo nero, della verza e della zucchina.
Dentro i sapori sono nascoste le tracce dei vissuti - facile a dirsi e a dimostrarsi, senza bisogno di spiegarlo.
- Sei sveglio?
- Sì, Signore.
- Ricordi il sapore di quando l'hai baciata la prima volta?
- Signor sì.
- E che ricordi ancora?
- Una terribile faringite.
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