Aggiornamento al 24 aprile 2014 |
Oggi - sia detto di passata - ero di festa, ché festa del patrono, S. Michele, del luogo ameno dove lavoro (dove risiede lo sloganista metaforico che fa il presidente del consiglio a tempo perso).
E insomma son stato a casa, anzi no. Son stato in giro al mattino, di qui e di là, a far girare l'economia pneumatica (pit-stop) e informatica; per quest'ultima mi giravano le palle perché temevo di dover sostituire il pc-desktop e prenderne uno nuovo, sulle 500 euro. Invece no, ho scoperto di rimbalzo che, grazie ai dischi allo stato solido (SSD) si può velocizzare una macchina come la mia, un AMD dualcore di basso conio. Con 70 euro mi sono fatto aggiungere un SSD, appunto, di 120 gb, che ho unito al HDD da 320.
Ho formattato poi il tutto e, come sistema operativo, ho messo una distro linux user friendly che da tempo provavo senza decidermi a installare definitivamente.
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Facile e veloce da installare, si avvia rapidamente e va come una scheggia.
Luca Manjaro.
In buona sostanza: delle 629 e rotti euro che valgo, ne ho spese, informaticamente, soltanto 70. E 70 euro corrispondono al valore elargitomi da 1400 visitatori.
Tutta roba a nero chiaramente.
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