giovedì 29 settembre 2011

Berlusconi sputtanato da Wikipedia

1. «I magistrati che hanno ucciso Craxi ora hanno me come obiettivo».
Affetto da cardiopatiagotta e da molti anni malato di diabete, affetto da tumore ad un rene, Bettino Craxi morì, da latitante il 19 gennaio del 2000 per un arresto cardiaco.
2. «La verità è che in Italia c'è una dittatura dei magistrati». 
La dittatura è una forma autoritaria di governo in cui il potere è accentrato in un solo organo, se non addirittura nelle mani del solo dittatore, non limitato da leggicostituzioni, o altri fattori politici e sociali interni allo Stato.
3. «Che cosa serve andare a votare? Decidono loro chi vince e chi perde». 
Da uomo politico siede alla Camera dei Deputati dal 1994, anno della sua prima elezione. Ha ottenuto quattro incarichi da presidente del Consiglio: il primo nella XII legislatura (1994), due consecutivi nella XIV (2001-2005 e 2005-2006);[5] ed infine nella XVI (2008). Complessivamente Silvio Berlusconi detiene il record di durata in carica come presidente del Consiglio dell'Italia repubblicana e ha presieduto il gabinetto di governo più longevo della Repubblica Italiana (Berlusconi II)[6]. È, inoltre, il terzo politico italiano per durata complessiva al governo, dal 1861 ad oggi (preceduto solo da Benito Mussolini e Giovanni Giolitti).
4. «Ogni volta che facciamo una legge arriva qualcuno di Magistratura democratica che la impugna e la Corte costituzionale di sinistra gli dà ragione». 

NomeRuoloElezioneGiuramentoEletto da
Alfonso QuarantaPresidente16 dicembre 200327 gennaio 2004Consiglio di Stato
Alfio FinocchiaroVice Presidente7 novembre 20025 dicembre 2002Corte di Cassazione
Franco GalloComponente14 settembre 200416 settembre 2004Presidente della Repubblica
Luigi MazzellaComponente15 giugno 200528 giugno 2005Parlamento in seduta comune
Gaetano SilvestriComponente22 giugno 200528 giugno 2005Parlamento in seduta comune
Sabino CasseseComponente4 novembre 20059 novembre 2005Presidente della Repubblica
Giuseppe TesauroComponente4 novembre 20059 novembre 2005Presidente della Repubblica
Paolo NapolitanoComponente5 luglio 200610 luglio 2006Parlamento in seduta comune
Giuseppe FrigoComponente21 ottobre 200823 ottobre 2008Parlamento in seduta comune
Alessandro CriscuoloComponente28 ottobre 200811 novembre 2008Corte di Cassazione
Paolo GrossiComponente17 febbraio 200923 febbraio 2009Presidente della Repubblica
Giorgio LattanziComponente19 novembre 20109 dicembre 2010Corte di Cassazione
Aldo CarosiComponente17 luglio 201113 settembre 2011Corte dei conti
Marta CartabiaComponente2 settembre 201113 settembre 2011Presidente della Repubblica
ComponenteParlamento in seduta comune

Sopra, i membri comunisti della Corte Costituzionale.

5. «Il popolo dovrebbe insorgere contro questa situazione». 
L'insurrezione è un tipo di conflitto armato appartenente alla tipologie delle guerriglie e deriva da oppressione dura e insopportabile di un popolo sopra un altro, o di un governo sul suo stesso popolo. In questo ultimo caso l'insurrezione può essere considerata essenzialmente la fase culminante del processo rivoluzionario.
6. «Le leggi sulla libertà e sul garantismo sono bloccate dalla magistratura e a volte dobbiamo mediare con il Capo dello Stato che non vuole firmarle».

Napolitano viene accusato di aver firmato alcune delle leggi approvate dal Parlamento su proposta del Governo giudicate "delinquenziali"[17][18] dall'opposizione. In particolare:
  • In occasione della promulgazione del Lodo Alfano il blogger Beppe Grillo ha posto cinque domande molto critiche al Presidente della Repubblica in carica, colpevole, secondo l'autore, di aver firmato e quindi legittimato una legge anticostituzionale,[19], per il quale è stato richiesto il pronunciamento di costituzionalità da parte della Corte Costituzionale e che il 7 ottobre 2009 la Corte stessa ha effettivamente ritenuto incostituzionale. In data 21 maggio 2009, sul sito web della Presidenza della Repubblica è stato pubblicato un comunicato ufficiale[20] di risposta alle critiche mosse da un banner e da un video pubblicati sul blog di Beppe Grillo. In una intervista su Repubblica l'ex-presidente Carlo Azeglio Ciampi ha espressamente criticato la scelta di Napolitano di firmare subito e soprattutto di usare come scusa il fatto di aver dichiarato, in risposta ad una domanda specifica di un cittadino "Tanto se me le ripresentano uguale a quel punto sono costretto a firmarla".[21]
  • In occasione della promulgazione del cosiddetto Scudo fiscale, l'Italia dei Valori di Antonio di Pietro ha nuovamente criticato Napolitano per aver firmato senza rinvio una legge accusata da molti economisti di essere un mezzo per riciclare legalmente denaro sporco. Di Pietro ha definito la firma "un atto di viltà".[22]
  • Qualche settimana prima delle elezioni regionali del 2010, a seguito dell'esclusione delle liste PDL in Lazio e Lombardia, Napolitano ha firmato nottetempo il decreto legge del governo per la riammissione delle liste escluse. Per questa scelta Di Pietro ha dichiarato di valutare una richiesta di impeachment.[23]
  • Nell'aprile del 2010 Giorgio Napolitano promulga con la propria firma la legge sul legittimo impedimento del premier e dei ministri, mentre i pm di Milano si dicono pronti a ricorrere alla Consulta per sollevare eccezione di costituzionalità.[24] Nel gennaio 2011 la corte ha ritenuto la legge costituzionale solo in parte.
  • Altre promulgazioni criticate e discusse hanno riguardato il decreto Mastella per distruggere i dossier della security Telecom, l’ordinamento giudiziario Mastella-Castelli, la legge salva-Pollari, la norma della penultima finanziaria che raddoppia l’Imposta sul valore aggiunto a Sky, i due pacchetti sicurezza Maroni accusati di contenere norme anti-rom e anti-immigrati.[25]


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